Dunque, immagina di voler andare a vedere un bel film e di incontrare poco prima il classico rompiscatole che si lascia scappare delle anticipazioni sulla trama o, peggio ancora, sul finale del film.
Situazione ben poco piacevole, vero? Ecco, in tal caso si dice che il tizio "ha fatto uno spoiler", oppure "ha spoilerato". Siccome non tutti i partecipanti ad un newsgroup o una mailing-list hanno gia' visto quello che hai visto tu (oppure letto l'ultimo libro uscito che tu hai appena finito), evita di cadere anche tu in questa situazione.
Una definizione di "spoiler" piu' rigorosa e': "l'atto del rovinare l'effetto sopresa, anticipando un'informazione sulla trama che dovrebbe invece rimanere sconosciuta o inaspettata fino al termine della fatica ludica" (la fruizione dell'opera).
Le parole-chiave sono
-> effetto sorpresa
-> trama o conclusione
-> informazione inizialmente sconosciuta
Stai quindi facendo uno spoiler se riveli gratuitamente elementi della trama inaspettati o, se prevedibili, comunque non scontati
Rivelare gratuitamente significa fornire disponibile subito a tutti un'informazione che normalmente viene scoperta dopo ore di lettura o visione (e' il concetto di fatica ludica), durante le quali nasce una tensione narrativa il cui godimento e' forse cio' che piu' ci spinge a leggere un libro o vedere un film od una competizione sportiva.
La presenza di uno spoiler deve essere sempre segnalata mettendo nell'oggetto il tag [SPOILER]. Si tenga presente, tuttavia, che utilizzare tale tag non e' di per se' sufficiente ad evitare che qualcuno legga lo spoiler senza averne l'intenzione. E' sempre necessario fare ricorso, unitamente al tag, ad un espediente piu' efficace a scelta tra
Il principio alla base dello spazio-spoiler e' che si lascia uno spazio bianco (o meglio, con righe contenenti un solo carattere, tanto per far capire che il post continua dopo) abbastanza grande da impedire la lettura accidentale di quanto segue: se qualcuno vuole leggere, deve per forza scorrere, azione che si puo' compiere solo intenzionalmente (almeno cosi' si spera :-D).
N.B.: non confondere lo spoiler con lo spazio-spoiler. Lo spoiler e' il fornire l'informazione "segreta". Lo spazio vuoto che lasciamo per costringere chi volesse leggere a scrollare per farlo non si chiama spoiler, ma spazio-spoiler. In linea di massima, lascia sempre almeno 35 righe, che nella maggior parte dei casi sono sufficienti
Un'altra regola da tenere presente sempre e' che e' indispensabile far capire a cosa appartiene l'informazione che scrivi sotto lo spazio-spoiler, altrimenti per il lettore sara' impossibile capire se deve scorrere o no; il danno che infliggi e' quindi grave quasi quanto non usare affatto lo spazio spoiler, perche' l'utente o si perde una discussione interessante o rischia di essere spoilerato perche' decide di scrollare ugualmente; tra l'altro, tu rischi di non ricevere risposte perche' tutti hanno paura dello spoiler e non scrollano. :-)
Il ROT-13 e' piu' facile da usare, una volta apprese le modalita' di utilizzo.
Il principio alla sua base e' questo: immagina di disporre le 26 lettere dell'alfabeto in sequenza lungo una circonferenza; il ROT-13 sostituisce ciascuna lettera del testo da cifrare con quella che si trova 13 posizioni piu' avanti (da qui il nome dell'algoritmo); in altre parole esso esegue le sostituzioni a->n b->o c->p e cosi' via. Ovviamente, sostituendo di nuovo le lettere con le corrispondenti che si trovano 13 posizioni piu' avanti si ottiene nuovamente il testo originale (operando cioe' le sostituzioni n->a o->b p->c etc.). Quindi con un solo algoritmo si hanno entrambe le funzioni di codifica e decodifica; per questo si usa proprio il ROT-13 e non il ROT-14, ROT-1 o altro.
Nel nostro caso, il ROT-13 puo' essere usato per codificare la parte del testo che rappresenta un potenziale spoiler; in tal modo l'atto della decodifica non puo' essere eseguito se non in maniera intenzionale, quindi siamo sicuri che nessuno legga senza volerlo.
Per il ROT-13 non e' necessario tenere conto di quanto possano essere grandi le finestre altrui, dato che non lasciamo spazi vuoti; tuttavia e' sempre importante far capire a che cosa ci stiamo riferendo.
Per codificare/decodificare in ROT-13 puoi utilizzare il modulo web presente qui oppure farlo direttamente dal tuo programma di posta e/o news se tale funzione e' implementata
Un'ultima raccomandazione importante: quando rispondi al messaggio di una persona che ha inserito un spazio-spoiler oppure ha usato il ROT-13, se nel tuo messaggio lasci l'informazione che rappresenta lo spoiler, non eliminare assolutamente lo spazio-spoiler (o il ROT-13), nemmeno se vuoi scrivere una sola riga di testo nuovo. Eventualmente potresti eliminare le parti *dopo* lo spazio-spoiler che non ti interessano; se nel tuo messaggio decidi di eliminare l'informazione che rappresenta lo spoiler, allora sei vivamente incoraggiato a rimuovere lo spazio-spoiler, ormai divenuto inutile, per non allungare inutilmente il messaggio.