Ci sono alcuni aspetti di questo lavoro che devono essere sempre tenuti a mente, anche quando non è facile o economicamente vantaggioso seguire il giusto percorso. È mia impressione che le situazioni nelle quali siamo chiamati ad intervenire più spesso e con più urgenza sono causate dalla violazione di almeno una di queste indicazioni che, seppure dovrebbero essere patrimonio di tutti, con spaventosa frequenza vengono ignorate o, peggio, puntualmente disattese.
Il inglese si usa l'acronimo KISS (Keep It Simple, Stupid!) per ricordarci che più una procedura è complicata, più facilmente si commetteranno errori.
Il backup è buono, il backup è sano, il backup ti salva la vita. Effettualo frequentemente, riponilo in un luogo sicuro e verifica periodicamente che funzioni e si possa ripristinare correttamente.
Anche il miglior prodotto può diventare fonte di enormi grattacapi se non è manutenuto a mestiere: il software presenta dei bug e va aggiornato, le apparecchiature sono soggette ad usura che va compensata, le infrastrutture hanno difetti che possono essere corretti. Un buon piano manutentivo garantisce il valore del business e protegge da gran parte degli imprevisti.
Sostenere che non ti interessa il diritto alla privacy perché non hai nulla da nascondere non è diverso dal dire che non ti interessa la libertà di parola perché non hai niente da dire. (Edward Snowden)
Fai in modo che ogni componente del gruppo possa segnalare con serenità eventuali problemi riscontrati o errori commessi così che si possa arginare la falla prima che diventi grave: un intervento tempestivo a volte è più risolutivo di un comportamento impeccabile.
Incentivare i percorsi di formazione individuale e di gruppo non è soltanto una moda o un obbligo di legge, è la migliore garanzia che ogni componente della squadra continuerà ad apportare valore nel tempo. La chiave per risolvere molti problemi è nascosta tra vecchi strumenti e nuove conoscenze.
L'organizzazione piramidale rimane tuttora il miglior modo per individuare responsabilità ed obiettivi di ciascuna unità operativa ma le aziende migliori formano leader autorevoli che sanno valorizzare le opinioni di ogni collaboratore, affrontare gli ostacoli in un'ottica costruttiva ed incentivare al massimo la condivisione delle informazioni.
Le nuove tecnologie vanno inserite con metodo, senza paura ma con cautela ed evitando di saltare le tappe o gridare al miracolo.
Quando si prendono decisioni relative ad infrastrutture su cui insisteranno soggetti terzi, è bene includere gli utenti nei gruppi di lavoro che valutano le alternative ed esprimono le opinioni esecutive tanto nella fase progettuale che in quella realizzativa e di manutenzione correttiva, successiva alla messa in produzione.
Joram Marino - Dicembre 2013